RADICALI ED ANTIOSSIDANTI

Risaputo che Denham Harman [1916-2014], biogerontologo e premio Nobel 1995, affascinato dal fenomeno dell'invecchiamento, dalla sua causa e dalla possibile cura, fu il primo, nel 1956, ad avanzare la teoria dei Radicali Liberi che, invecchiando si accumulerebbero e svolgerebbero una potente azione ossidante, dannosa per tutti i costituenti dell'organismo, rivolto questo danno al DNA ed ai mitocondri cellulari, che sono le strutture indispensabili per la produzione di energia, occorre sottolineare che la produzione di Radicali Liberi e' un evento fisiologico e si verifica normalmente nelle reazioni biochimiche cellulari, soprattutto in quelle che utilizzano Ossigeno per produrre energia (tali Radicali vivono in genere una frazione di tempo piccolissima, qualche millesimo di miliardesimo di secondo).
Tra i fattori endogeni che generano Radicali Liberi ricordo, oltre che la produzione aerobica di energia, il metabolismo degli acidi grassi, le reazioni del citocromo P450 per la metabolizzazione dei farmaci, sostanze tossiche, l'attivita' delle cellule fagocitarie rientranti nel sistema immunitario, ecc.
Evidenzio anche che un eccesso di Radicali Liberi puo' rendere incontrollabile una malattia autoimmune mentre, nell'attivita' fisica intensa tali Radicali aumentano di circa 50 volte rispetto ad un trend normale di movimento non intenso.
E lo Stress Ossidativo, coincidente appunto con la eccessiva produzione di Radicali Liberi e una delle cause dell'invecchiamento, genera diverse conseguenze: riduzione della memoria, riduzione della concentrazione, disturbi del sonno, diminuite capacita' sessuali, capelli bianchi, calvizie, comparsa di rughe e macchie sulla pelle, diminuzione della massa muscolare ed aumento della massa grassa, riduzione della difesa immunitaria, aumento del rischio cardiovascolare, stress con ansia e depressione.
L'antidoto ai Radicali Liberi sono gli antiossidanti, di cui sono particolarmente ricchi Fragole, Prugne nere, Arance, Mirtilli, Succo di uva nera, More, Cavolo verde, Pomodoro (non ripulire la parte gelatinosa e i semi), Limone, Ananas, e praticamente frutta e verdura molto pigmentate (rosse e arancione).
Un ottimo alimento per combattere i Radicali Liberi (per l'alto contenuto di Fenoli, che sono composti acidi derivati dagli idrocarburi aromatici per la sostituzione di uno o piu' atomi di idrogeno con gruppi ossidrile -OH, e' l'Olio di Oliva extravergine, oltre, come gia' detto, a frutta e verdura cruda e fresca, ed una dieta povera di grassi saturi e di grassi idrogenati, fonti molto ricche di Radicali Liberi.
Da notare che la cottura riduce od annulla il potere antiossidante di un alimento.
Per sopperire al danno da Radicali Liberi, di cui i piu' noti sono quelli che contengono Ossigeno, chiamati 'specie reattive dell'ossigeno' (ROS dall'inglese Reactive Oxygen Species) e mantenersi in forma, un individuo dovrebbe introdurre una quantita' di antiossidanti pari a 5.000 unita' ORAC al giorno, unita' queste rilevabili con un test chimico che misura la capacita' ossidante totale del sangue.

Alimenti e scala ORAC
Gli Antiossidanti come agiscono? Assodato che la ossidazione e' quel processo chimico in cui una sostanza perde elettroni (si ossida) a favore di un'altra sostanza vicina che li acquista (si riduce), nel contesto di un processo combinato detto ossido-riduzione o redox, gli antiossidanti, impedendo il processo ossidativo, prolungano la shelf-life dei cibi ed agiscono di conseguenza come conservante.

Gli Antiossidati possono essere classificati in:
PRIMARI = sono composti riducenti che si ossidano al posto dell'alimento, reagendo loro stessi con i Radicali Liberi e convertendoli in composti piu' stabili (es. VITAMINA E);
SECONDARI = composti in grado di ridurre gli antiossidanti primari dopo che questi hanno reagito con i radicali liberi ripristinandoli e facendo in modo che continuino a svolgere la loro funzione (es. VITAMINA C nei confronti della VITAMINA E);
ENZIMATICI (endogeni) = composti prodotti dall'organismo per difendersi dall'attacco dei Radicali Liberi es: Catalasi - Glutatione perossidasi - Superossidodismutasi (SOD);
NON ENZIMATICI = composti introdotti con l'alimentazione come VITAMINE A, C, E, POLIFENOLI (sostanze naturali in grado di apportare molti benefici alla salute umana e possono essere distinti in tre classi: i fenoli semplici, i flavonoidi e i tannini e si trovano in diversi cibi, come il vino rosso, il the, la frutta, la verdura e i cereali), CAROTENOIDI, ecc.

Secondo poi della loro origine abbiamo antiossidanti:
NATURALI come le VITAMINE C ed E (rispettivamente acido ascorbico e tocoferolo), da preferirsi perche' anche anticancerogeni;
NATURAL-IDENTICI ottenuti per sintesi chimica copiando la formula di quelli naturali;
SINTETICI che non esistono in natura, contestati e discussi, nonostante siano approvati a livello europeo, es. BHA (Butylated Hydroxyanisole) fenolo alchilato donatore di H e BHT (Butylated Hydroxytoluene) altro fenolo donatore di H, entrambi aggiunti a creme e rossetti (ma anche agli alimenti) per evitare che si ossidino, ovvero che cambino odore e colore.
Vengono spesso aggiunti agli oli naturali che altrimenti irrancidirebbero.
L'argomento Radicali Liberi ed Antiossidanti viene ampiamente trattato in altri paragrafi delle Pillole.
Formazione dei Radicali
Conseguenze Stress Ossidativo
La lista di antiossidanti (additivi) ammessi negli alimenti nella UE sono:
E300, E301, E302, E304, E306, E307, E308, E309,E310, E311, E312, E315, E3116, E319, E320, E321

Antiossidanti: vitamina C o acido ascorbico
E300     Acido ascorbico
E301     Ascorbato di sodio
E302     Ascorbato di calcio
E304     Esteri dell'acido ascorbico con acidi grassi (un derivato liposolubile della vitamina)

Antiossidanti: vitamina E o tocoferolo
E306     Estratto ricco di tocoferolo
E307     Alfatocoferolo
E308     Gammatocoferolo
E309     Deltatocoferolo

Altri antiossidanti
E310     Gallato di propile
E311     Gallato d'ottile
E312     Gallato di dodecile
E315     Acido eritorbico (il D-isomero della vitamina C, scarsa attivita' vitaminica)
E316     Eritorbato di sodio
E319     Butilidrochinone terziario (TBHQ)
E320     Butilidrossianisolo (BHA)
E321     Butilidrossitoluene (BHT)

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