PER VIVERE SANI E A LUNGO
INTERAZIONI ALIMENTI-FARMACI

Il Piatto che occorre preparare quotidianamente per un vivere sano ed un invecchiamento ritardato ed in salute e' rappresentato nella figura che segue:

Piatto della Salute
La dieta comunque deve tener conto anche delle patologie personali in modo da evitare complicanze soprattutto quando si assumono farmaci che possono interagire con gli alimenti in quanto possono causare sia una diminuzione che una somma degli effetti.
Si puo' avere:
INDUZIONE che puo' causare un aumento della velocita' di distruzione dei farmaci con diminuzione dei loro effetti ma puo' potenziare l'azione farmacologica o la tossicita' nel caso che il metabolita sia dotato di attivita' terapeutica o tossicita'.
INIBIZIONE che puo' interessare alcuni farmaci che possono inibire gli Enzimi P 450 di cui diro' piu' oltre.
Alcuni esempi:
SUCCO DI LIMONE potenzia l'effetto dei farmaci marziali, degli antiinfiammatori e antiinfluenzali;
MIRTILLO e RIBES NERO potenziano le terapie per fragilita' capillare;
CIOCCOLATA potenzia gli antidepressivi;
AGLIO potenzia gli antiipertensivi e i normocolesterolemizzanti;
VERDURE, BROCCOLI, CAVOLFIORI,CAVOLI provocano aumento della sintesi di P 450;
BANANE, ANANAS, POMODORI se assunti contemporaneamente a diuretici risparmiatori di Potassio o ACE-inibitori possono provocare iperpotassiemia;
CAVOLFIORI, SPINACI, RAPE ecc. e frutta, ricchi di Vitamina K, possono ridurre gli effetti degli anticoagulanti utilizzati nella terapia scoagulativa;
Una considerazione particolare merita il Pompelmo e relativo succo.
Il nostro piu' efficace sistema di difesa elimina-tossine e' l'enzima P 450 prodotto dal nostro fegato che riceve, tramite il torrente circolatorio, quanto viene assorbito dall'intestino ed a lui trasportato.
Se per esempio assumiamo un farmaco per il mal di testa il suo effetto scompare dopo qualche ora.
Questo accade perche' esiste il P 450 che elimina la tossina farmaco. I P 450 sono tanti ed ognuno di essi agisce su una diversa molecola.
Il principio con cui agisce il P 450 consiste nell'aggiungere Ossigeno alla molecola estranea rendendola piu' solubile in acqua e quindi piu' facilmente eliminabile dal corpo.
L'ossigeno diventa un punto di facile aggancio per gli enzimi detossicanti che cosi' possono afferrare/modificare/distruggere la tossina.
Per aggiungere ossigeno i P 450 usano uno strumento molecolare potente: l'atomo di Ferro del Gruppo eme.
Il P 450 che nel nostro corpo agisce nella eliminazione dei farmaci dal nostro corpo e' l'isoforma CYP3A4.
Il Pompelmo agisce con i Flavonoidi (Naringina, Naringenina, Esperidina) che esso contiene e che inibiscono gli enzimi citocromo P 450 (esattamente le isoforme CYP3A4 e CYP1A2).
In particolare e' la Naringina ad agire.
Cio' si traduce in un rallentamento dello smaltimento dei farmaci che possono produrre effetti piu' intensi di quelli attesi.
Forse interferiscono anche nell'assorbimento intestinale di alcuni principi attivi provocando diminuzione o aumento della concentrazione plasmatica dei farmaci.
Per contro pare che la Naringina migliori i deficit di memoria nel morbo di Alzheimer.
Il Succo di Pompelmo, ma non quello di arancia dolce, aumenta la biodisponibilita' di diversi farmaci, in particolare Calcio-antagonisti (che sono farmaci antiipertensivi) in quanto impediscono l'ingresso del Calcio nella cellula.
Il succo di Pompelmo inibisce selettivamente nel tratto GI (gastro intestinale) il CYP3A4 e l'enzima puo' essere ridotto del 47% entro un paio di ore dall'assunzione di pompelmo e comunque la interazione del succo di pomplemo con il CYP3A4 puo' persistere per piu' di 72 ore.
Quindi niente assunzione di pompelmo almeno 72 ore prima di assumere i seguenti farmaci: Antiepilettici - Calcio-antagonisti - Antistaminici - Antiaritmici - Antidepressivi - Ansiolitici.
I cibi solidi possono diminuire l'assorbimento di alcuni farmaci ed e' tanto piu' accentuato con cibi caldi, viscosi e ricchi di grassi.
Un assorbimento rallentato non incide comunque sull'effetto terapeutico, perche' prima o poi il farmaco verra' assorbito e quindi la quantita' totale che arrivera' negli organi bersaglio sara' la stessa.
L'assorbimento rapido serve quando si vuole una risposta rapida, come nel caso di un dolore acuto (es. assumendo paracetamolo) e lo stomaco e' in grado di consentire un assorbimento piu' veloce, ma con gli antiinfiammatori NON steroidei (es. Ibuprofene, Naproxene, Diclofenac) occorre evitare la gastrolesivita' con possibili emorragie dovute all'effetto dell'annullamento della prostaglandina PGE2 (la lettera E indica la sostituzione nell'anello, del carbonio in posizione 5, con una molecola di ossigeno o di idrossido, mentre il numero indica i doppi legami presenti nella catena molecolare laterale) che agisce, proteggendola, sulla mucosa gastrica, in quanto inibisce la produzione di HCl nello stomaco, favorisce la produzione di muco e la secrezione di bicarbonato che contrastano la acidita' gastrica.

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